giovedì 19 dicembre 2013

Proteofaresaperenew n.08 del 18 dicembre 2013



 

 

Proteo Fare Sapere "News" 
ANNO XI  - n.8 del 19 dicembre 2013
Via Leopoldo Serra 37  00153 Roma
Tel. 06/587904 Fax 06/5885560
segreteria@proteofaresapere.it   
www.proteofaresapere.it

 

                                                                                                            

PROTEO FARE SAPERE

AUGURA

BUONE FESTE  E UN BUON 2014

A TUTTI I "PROTEINI" E A TUTTI I LETTORI DELLA NEWSLETTER


       Sommario:

       

  • Rapporto sul sistema educativo italiano "Mille dati per venti Regioni, più di una ragione per cambiare

  • Pubblicato il rapporto OCSE PISA 2012

  • 17 marzo 2014 - Celebrazione della proclamazione dell'Unità d'Italia all'insegna della pace

  • Proteo fare sapere in movimento- i prossimi appuntamenti

MILLE DATI PER VENTI REGIONI, PIU' DI UNA RAGIONE PER CAMBIARE

"Mille dati per venti regioni, una ragione in più per cambiare" è il titolo del rapporto sulla scuola che Proteo Fare Sapere, CIDI, AIMC e Legambiente Scuola e Formazione hanno pubblicato e presentato il 28 novembre scorso alla Sala della Mercede a Roma, ospiti dell'Associazione ex-Parlamentari della Repubblica. Il rapporto è l'esito di una ricerca a sua volta nata dalla consapevolezza che il sistema educativo italiano (nidi, infanzia, elementare, media, secondaria superiore, formazione professionale) si caratterizza per le grandi differenze interne, nei risultati ma anche nelle condizioni di partenza, sulle quali poco si indaga anche se hanno un effetto rilevante.

Le quattro associazioni professionali coordinate da Emanuele Barbieri si sono poste l'obiettivo di raccogliere il maggior numero possibile  di dati, mettere a confronto le informazioni sulle condizioni esterne alla scuola, confrontarle con i dati relativi alle dimensioni e all'organizzazione del servizio e con i risultati e infine analizzare il tutto in termini di comparazione tra le regioni. In altre parole si è cercato di raccogliere i dati disponibili relativi ai principali indicatori del sistema educativo nazionale, organizzandoli in maniera tale da far emergere le caratteristiche e le specificità delle diverse realtà regionali.L'anno scolastico esaminato è stato il 2008/2009, l'anno a noi più vicino che consentisse di esporre in maniera sincronica tutte le variabili prese in esame. Comunque, se la "fotografia offerta" risulterà utile,  non sarà difficile scattarne anche una più aggiornata, sempre nell'ottica della maggiore completezza possibile.

Fin dai primi dati emergono alcune "sorprese". Per esempio, dal punto di vista demografico andiamo incontro ad una inversione di tendenza della popolazione in età scolare: il sud che era sempre stato il bacino demografico del paese riduce il proprio peso, mentre il nord, soprattutto in ragione dello stanziamento stabile degli immigrati che compensa il calo delle nascite degli autoctoni, vede aumentare il proprio peso relativo nella popolazione giovanile (complessivamente il 24% della popolazione italiana) e in quella in età scolare (15,2%). 

Un altro dato significativo: l'anno 2008-09  è all'inizio della fase dei grandi tagli degli ultimi anni e con le sue 10..749 istituzioni scolastiche distribuite su 41.994 plessi  registrava  rispetto all'inizio del Millennio uno 0,7% in meno di istituzioni scolastiche, l'anno corrente ne registrerà il 20,1% in meno.

Ma soprattutto, note ai più addentro nelle vicende di scuola ma stridenti in un sistema prevalentemente statale e quindi presumibilmente unitario,sono le differenze territoriali che emergono ad attirare l'attenzione: a partire dai nidi (copertura 2,7% in Campania, 29,5% in Emilia-Romagna) per passare alla presenza del privato nella scuola dell'infanzia (61% nel Veneto, 12% nelle Marche), al tempo pieno elementare(2,5% in Molise, 53,1% in Piemonte), alla frequenza di tecnici e professionali (63,4% nelle Marche, 49,3% nel Lazio), al numero di alunni per classe (21,8 in Emilia-Romagna, 18,7 in Calabria e Molise), al numero di alunni per docente (12,1 in Puglia, 10,9 in Piemonte), alla produzione legislativa regionale (2 leggi in 30 anni in Basilicata e Calabria, 17 leggi in Piemonte), alla vetustà degli edifici scolastici (76% in Piemonte, 25% in Sardegna) alle loro cattive condizioni (11,8% in Piemonte, 81,6% in Abruzzo), alle spese per alunno: statale (5.301 euro in  Puglia,  6.566 in Calabria), locale (595 euro in Campania, 2..206 in Trentino), ma soprattutto totale (5.519 euro in Puglia, 9.565 in Trentino Alto Adige).

A condizioni così diverse corrispondono esiti naturalmente diversi, ma anche in questo caso non necessariamente scontati: si smentisce ad esempio il pregiudizio che le scuole del Nord siano più selettive di quelle del Sud, anche in relazione a diversi esiti nei diversi gradi di scuola. Comunque le distanze riemergono negli abbandoni (Sicilia 26,5%, Lazio 11,2%), nella percentuale di laureati (Lazio 19%, Valle d'Aosta 11%) e di diplomati (Umbria 38,3%, Puglia e Trentino 27,8%),nei cosiddetti NEET (Campania 32,9%, Alto Adige 9%), nelle valutazioni nazionali (Valle d'Aosta 29,6-17,8, Campania 24,7-14,4)  e internazionali (Lombardia 522-526, Calabria 442-448).

Ecco: questo è solo un assaggio assai più che sintetico della mole di dati raccolti nel rapporto, il quale potrà essere oggetto di ulteriore riflessione regione per regione. Anzi i Proteo regionali e provinciali sono chiamati ad alimentare ed implementare questa riflessione su scuola e territorio.

"Mille dati per venti regioni, una ragione in più per cambiare" è scaricabile dal sito web nazionale di Proteo Fare Sapere.

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PUBBLICATO IL RAPPORTO OCSE PISA 2012

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il rapporto sulla valutazione OCSE-PISA 2012. La cosa è stata oggetto di varie presentazioni in tutto il mondo. Proteo Fare Sapere ha partecipato alle presentazioni di Roma e di Bruxelles. Questo ci ha permesso di cogliere con rapidità anticipazioni e sintesi e di pubblicarle sul nostro sito in tempo pressoché reale, aggirando o smentendo anche notizie un po' di comodo che erano state diramate dal MIUR e amplificate dai giornali. Infatti, se negli anni scorsi siamo intervenuti per  attenuare giudizi eccessivamente punitivi per la nostra scuola, quest'anno ci tocca un po' fare il contrario. E' pur vero che la scuola italiana si colloca ora solo di poco al di sotto della media OCSE è vero però che questa media non è stata raggiunta, siamo ancora sotto di una decina di punti e soprattutto questo rallentamento è riferibile al periodo 2009-2011, mentre nel periodo 2006-2009 i risultati dei PISA precedenti lasciavano sperare di più. Ma, andiamo con ordine.

L'inchiesta OCSE-PISA, che si occupa della valutazione delle competenze dei quindicenni, che coinvolge ormai 65 paesi e che si svolge ogni tre anni, riguarda tre " discipline": matematica, lettura e scienze. E tuttavia quest'anno ne sono state aggiunte altre due: problemsolving e competenze finanziarie ( ah! la crisi!) le quali però saranno oggetto di analisi successive.  Oltre alle prove tradizionali in alcuni casi sono state sottoposte al campione delle prove computerizzate.. Come di consueto ogni tre anni una delle materie ha un rilievo più particolare delle altre. Quest'anno la cosa è toccata alla matematica, che perciò è stata interessata da più quesiti e su cui si sono appuntate le prime "rivelazioni" relative alla valutazione.

In matematica la parte dei leoni l'hanno fatta i paesi asiatici: le province cinesi di Shanghai, Hong Kong e Macao, Taipei (Taiwan), la Corea del Sud, il Giappone , tutti tra i 613 e i 523 punti, ed anche il Vietnam (511). La media OCSE è 494. In Europa i paesi che sono andati meglio sono il Liechtenstein (535), la Svizzera ( 531) e i Paesi Bassi (523). In questa specialità i ragazzi vanno meglio delle ragazze in 37 paesi, tra cui l'Italia, mentre in 5 paesi vanno meglio le ragazze (tra questi Svezia, Russia e Lituania). I paesi che hanno mostrato più equità a scuola sono invece Norvegia, USA e Svizzera

L'Italia con 485 punti è dunque ancora sotto media, ma è uno di paesi che ha migliorato soprattutto se il calcolo si fa a partire dal 2000 quando era  una trentina di punti più sotto.. Chi ha migliorato di più sono Germania, Turchia e Messico e poi un po' di meno, insieme all'Italia, Portogallo, Brasile, Polonia, Austria, Tunisia, Tailandia. Tra il 2003 ed oggi comunque 25 paesi hanno migliorato la loro prestazione,  altri 25 sono rimasti sostanzialmente stabili, mentre 14 l'hanno peggiorata. L'Italia si trova a condividere un'area con Spagna (rispetto alla quale ha tuttavia guadagnato terreno), Slovacchia, Portogallo e Stati Uniti.

Tuttavia tutto il centro-nord (eccetto la Liguria) fino alla linea Toscana-Marche supera o eguaglia la media OCSE. Anzi questo divario nord-sud sembra essere il problema principale che affligge il nostro paese: tra la Calabria (430) e il Trentino (524) oil Veneto (523) o  il Friuli (523)  c'è uno scarto di quasi 100 punti, il più alto a livello europeo: tra la peggior regione britannica (il Galles) e la migliore (la Scozia) la differenza è di 30 punti, più o meno la stessa che separa le tre comunità linguistiche del Belgio. La Spagna più simile a noi, con le regioni settentrionali sopra la media OCSE e le altre sotto, ha uno scarto di 56 punti ed anche i paesi latinoamericani (Messico, Brasile, Colombia)pur più bassi in "classifica" hanno scarti interni che si aggirano sui 60 punti.L'Italia è dunque il paese con il divario scolastico maggiore tra nord e sud. Anche se vi sono altri aspetti rilevanti per trarre conseguenze sul piano didattico (per esempio,in ambito matematico i nostri alunni sono abbastanza bravi a gestire procedimenti matematici espliciti ma non a ricorrere ai calcoli quando è necessario), questo gap ci riconferma nella scelta che come Proteo abbiamo fatto, insieme ad altre associazioni professionali, di puntare lì la nostra attenzione, come è avvenuto con l'elaborazione del rapporto "Mille dati per venti regioni, una ragione in più per cambiare".

Il divario si riproduce anche livello dei differenti ordini scolastici. Gli studenti dei  licei del nord e del centro ed anche quelli degli istituti tecnici del nord-est superano le medie OCSE, mentre neppure i più bravi tra gli alunni dei CFP di tutto il sud e delle isole raggiungono tali medie. La distinzione di qualità tra i diversi ordini di scuola italiani comunque non appare attribuibile alle scuole stesse: a 15 anni, dopo un solo anno di scuola secondaria superiore è praticamente impossibile pensare che la "qualità" dell'alunno/a non sia soprattutto quella acquisita nei percorsi scolastici precedenti e nell'ambiente socio-economico e culturale, familiare e territoriale, di provenienza.

Anche in lettura, che corrisponde un po' a quello che noi chiameremmo comprensione del testo e che stavolta rappresentava un fronte secondario delle prove (quindi con meno quesiti), l'Italia è sotto media: 490 punti contro 496. Ai primi posti sono il Giappone, la Corea del Sud e la Finlandia (sempre prima tra i paesi europei in questa specialità). Anche in questo caso tuttavia il nord  (con l'eccezione di Liguria e Bolzano) è sopra le medie OCSE e nazionale, il centro, l'Abruzzo e la Campania sono sopra la media nazionale ma sotto la media OCSE, mentre Molise, Calabria, Puglia, Basilicata e le isole sono sotto anche alla media nazionale. Gli studenti dei licei a livello nazionale sono sopra le medie OCSE e nazionale, mentre quelli degli altri ordini di scuola sono sotto. Complessivamente però circa il 20% degli alunni è collocabile sotto il livello minimo di competenze in lettura. In questa specialità le ragazze superano i ragazzi sia a livello internazionale (+38 punti) che nazionale (+39 punti): secondo gli osservatori OCSE questa differenza corrisponde all'incirca ad un anno scolastico. Il punto più basso di questa differenza è nelle Marche (25 punti), i più alti in Toscana, Liguria e Trentino (circa 50 punti).

In ambito scientificoi paesi che hanno più successo sono nell'ordine Giappone, Finlandia, Estonia e Corea del Sud. L'Italia con 494 punti è sotto la media OCSE (501 punti). La distinzione  anche qui è più o meno la solita: tutto il nord (tranne la Liguria) sopra le medie OCSE e nazionale,  il centro sopra la media nazionale ma sotto quella OCSE, il sud e le isole sotto in entrambe i casi. Gli studenti dei licei sono mediamente sopra le due medie, quelli degli istituti tecnici in linea con la media nazionale,  gli altri sotto entrambe le medie. Anche qui è piuttosto alto il numero di coloro che non raggiunge il livello base (18,7%). Con l'eccezione dell'Alto Adige e delle Marche, dove sono più bravi i ragazzi, non ci sono in questa specialità differenze di genere significative.

Il benessere degli studenti a scuola sembra essere complessivamente migliorato tranne che in Germania e in Francia. Nell'area OCSE gli studenti sembrano interessati ed attratti dalla matematica almeno al 50%, il 70% ritiene la scuola buona , l'80% si dice felice a scuola. Questo tuttavia non è il caso dell'Italia che è anche qui sotto media. La cosa è confermata dal numero di ragazzi che risultano aver perso già un anno a 15 anni: il 15%, più maschi che femmine, una quota cospicua anche se inferiore a quelle di Germania, Paesi Bassi, Francia, Spagna e Portogallo, che superano il 20%. Cospicua anche per i costi che comporta, circa 50.000 euro per ogni alunno ripetente.

Significative anche le conclusioni tirate dall'OCSE:

-        - La competizione scolastica e la separazione degli alunni tra scuole o percorsi in base al rendimento scolastico non paga, quest'ultima finisce per corrispondere più a criteri - - - -  socio-economici che a criteri di merito, di didattica o di altro e allontana gli insegnanti migliori dalle scuole più bisognose.

- - Al netto del retroterra socio-economico degli alunni anche la differenza  fra scuole pubbliche e scuole private è irrilevante.

-        Una equa distribuzione delle risorse e una canalizzazione delle risorse aggiuntive e degli insegnanti migliori verso le scuole svantaggiate sono indicatori di una buona prestazione.

-        - Nei paesi più poveri la quantità di risorse fa la differenza, ma in quelli più ricchi la fa il modo in cui le risorse sono spese.

-        - I paesi più virtuosi (Hong Kong, Corea) dimostrano che uno stipendio alto per gli insegnanti dà risultati migliori che un abbassamento del numero di alunni per classe.

-       - L'autonomia scolastica è un'importante fattore di successo se è accompagnata anche da una forte partecipazione degli insegnanti alla gestione della scuola e dalla condivisione di obiettivi comuni.

 

 

 

 

 

 

 

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17 MARZO 2014 - CELEBRAZIONE DELLA PROCLAMAZIONE DELL'UNITÀ D'ITALIA ALL'INSEGNA DELLA PACE

Come tutti gli anni Proteo Fare Sapere celebrerà la giornata del 17 marzo, data di proclamazione dell'Unità d'Italia.Quest'anno la celebrazione si incentrerà sul tema della pace anche in relazione al centenario dello scoppio della prima guerra mondiale. La celebrazione come è ormai consuetudine avverrà nella sede romana della Sala delle Colonne, messa a disposizione dal Parlamento italiano, grazie alla collaborazione con l'Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica.

Al centro dell'iniziativa ci sarà la Lectio Magistralis di Giancarla Codrignani, per tre volte parlamentare della Repubblica, impegnata da sempre nel movimento per la pace, sul tema "Italiani tra guerra e pace: dall'interventismo del 1914 all'articolo 11 della Costituzione della Repubblica".

All'iniziativa saranno invitate tre scuole che potranno presentare le loro buone pratiche  sul tema. Pensiamo che la scuola debba continuare ad essere il luogo privilegiato non solo di elaborazione di saperi, ma  anche di formazione culturale e umana, dove si impara ad essere cittadini consapevoli e difensori dei valori fondanti la nostra Costituzione e, tra questi,  del valore fondamentale della pace.

Invitiamo pertanto docenti e dirigenti a presentare la  candidatura delle loro scuole  per partecipare all'iniziativa. Le spese del viaggio a Roma saranno a carico di Proteo.

Le candidature devono essere presentate a segreteria@proteofaresapere.it  entro il 30 GENNAIO 2014.

 

 

 

 

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PROTEO FARE SAPERE IN MOVIMENTO

 

APPUNTAMENTI

 

Testimoni giudici spettatori: il processo della Risiera di San Sabba  Bergamo Mostra a cura di  Dunja Nanut e Franco Cecotti dall'8 gennaio 

Corso di preparazione al concorso pubblico area amministrativa Università di Bologna  Quattro incontri a Bologna dal 10 gennaio

 

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Editing e Redazione: Antonio Bettoni, Pino Patroncini, Loretana Fasciolo, Luciana Risola- segreteria@proteofaresapere.it 


 


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sabato 14 dicembre 2013

Re: [Gruppo Editoriale Il Capitello newsletter per i docenti] Newsletter Capitello n. 20 - Chilometri di bit. Gli archivi nazionali online



Newsletter Capitello n. 20 - Chilometri di bit. Gli archivi nazionali online


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Newsletter n. 20

Buongiorno,

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nella sezione risorse@scuola.it del sito www.capitello.it troverete questa settimana un dossier dedicato al mondo degli archivi di stato online.
Partendo da tre casi esemplari, The National Archives del Regno Unito, The National Archives della città di New York e l'Archivio di Stato di Torino, analizzeremo brevemente come sia strutturato un archivio online, cosa offra agli utenti e soprattutto come esso possa interagire con la didattica e l'istituzione scolastica.

Il Capitello

 

Edizioni Il Capitello S.p.A
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sabato 7 dicembre 2013

I: Laboratori didattici Rainbow Magicland 2014

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> Alla c.a.: Referente gite scolastiche di ogni sede e grado
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> Gentile insegnante,
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> Magicland, il parco divertimenti di Roma Valmontone, Vi propone una fantastica iniziativa dedicata alle scuole per la stagione 2014!
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> Divertimento e tanti vantaggi, senza rinunciare all' apprendimento: i nuovi laboratori didattici Vi aspettano!
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> LABORATORIO DI FISICA: "ATTRAZIONI A MAGICLAND"
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> Laboratorio teorico-pratico in cui le grandi forze della fisica quali accelerazioni, forza di gravità, forze centrifughe e attrito potranno essere sperimentate in prima persona!
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> (RIVOLTO A: SCUOLA SECONDARIA DI I° e II° GRADO – durata 30 minuti)
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> LABORATORIO TEATRO BAMBINI: LA FAVOLA "GATTOBALENO A SCUOLA DI MAGIA"
>
> La grande favola di Gattobaleno: un racconto fantastico, pieno di morale e valori positivi realizzata con animazioni incredibili per l'occhio umano!
>
> (RIVOLTO A: SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA – durata 10 minuti + spettacolo 15 minuti)
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>
> LABORATORIO ANIMAZIONE 4D: "A SCUOLA DI FANTASIA"
>
> All'interno dell'avveniristico Planetario interattivo proiezioni di film in 4D con effetti speciali, dinamici e visivi. Sarà una lezione non solo di tecnica ma anche di emozioni!
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> (RIVOLTO A: SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA – durata 10 minuti + spettacolo 20 minuti)
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> LABORATORIO ASTRONOMIA: "ALLA SCOPERTA DELLO SPAZIO"
>
> Vola nello spazio insieme ai più famosi astronauti della storia. Vivi un'esperienza realistica proiettata in 4D dai primi lanci alla conquista della luna!
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> (RIVOLTO A: SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° e II° GRADO – durata 10 minuti + spettacolo 30 minuti)
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> La tariffa per i gruppi scolastici, con minimo 15 persone paganti, è: € 18,00 a persona e una gratuità ogni 15!
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> Comprende un laboratorio didattico a scelta e l'intera giornata da trascorrere liberamente nel parco usufruendo di tutte le attrazioni e di tutti gli spettacoli in programmazione.
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> I bambini inferiori ad un metro, le persone diversamente abili non autosufficienti e gli autisti del bus entrano gratuitamente, pertanto non devono essere conteggiati nel gruppo. In allegato troverete il modulo di prenotazione.
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> Ricordiamo che effettuare la prenotazione non è vincolante ed è possibile apportare eventuali modifiche.
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> Tali attività didattiche verranno effettuate dal 18 aprile al 14 giugno 2014 escluso sabato e festivi.
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> State organizzando una gita di più giorni!? Volete visitare Roma, la città eterna!?
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> Magicland Vi propone una fantastica soluzione con pernottamento:
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> 1 notte con prima colazione in hotel 3 / 4 stelle convenzionati + 1 giorno al parco Rainbow Magicland
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> Offerta a partire da € 45,00 a persona in camera doppia (soggetta a disponibilità). Richiedi il tuo preventivo!
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> Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti.
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> Non esitate a contattarci al numero 06/95318700 o all'indirizzo e-mail <mailto:booking@rainbowmagicland.it> booking@rainbowmagicland.it .
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> Preparatevi ad una Magica esperienza!!!
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> Cordiali Saluti
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> Rainbow Magicland Srl
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> Descrizione: Descrizione: \\w2k8fs\varie$\email\firme\firma davide zampatori\logo_rainbow.jpg
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> Francesca Romana Stanzione
> Addetta Telemarketing
> <mailto:francesca.stanzione@rainbowmagicland.it>
> francesca.stanzione @rainbowmagicland.it
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> Tel. +39 06 95318700 - Fax +39 06 95318701
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> Rainbow MagicLand S.r.l. a socio unico - Via Aldo Moro, 5 - 25124 Brescia - C.F. e P.IVA 03566320176 - Capitale sociale 10.000.000 euro i.v. - CCIAA Brescia - Reg. Imprese n.03566320176 - R.E.A. Brescia - n. 420402
> Contact: <mailto:info@rainbowmagicland.it> info@rainbowmagicland.it - Website:www.magicland.it, <http://www.alfapark.it/> www.alfapark.it
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> Le informazioni contenute nella presente comunicazione e i relativi allegati possono essere riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente alle persone o alla Societa' sopraindicati. La diffusione, distribuzione e/o copiatura del documento trasmesso da parte di qualsiasi soggetto diverso dal destinatario e' proibita, sia ai sensi dell'art.616 c.p., che ai sensi del D.Lgs. n.196/03. Qualora non foste i destinatari, vogliate immediatamente informarci con lo stesso mezzo ed eliminare il messaggio, con gli eventuali allegati, senza trattenerne copia.
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> Descrizione: Descrizione: \\w2k8fs\varie$\email\firme\firma davide zampatori\logo_take_care.jpg
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venerdì 6 dicembre 2013

CALENDARIO GIUNTI PROGETTI EDUCATIVI DICEMBRE

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> Per il mese di Dicembre,
> ecco il Calendario di Giunti Progetti educativi!
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> Le immagini realizzate per noi dai più grandi illustratori italiani vi accompagneranno come sfondo scrivania sul vostro computer o tablet.
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> Questo mese vi offriamo una splendida illustrazione di Simona Mulazzani tratta da
> "Io sto bene. Ballo, gioco, rido e canto", © 2012 Giunti Progetti Educativi
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> Salva l'immagine di questo mese e impostala come sfondo della tua scrivania! Potete scegliere la versione più adatta a voi: - versione HD resolutions: 1920x1080 - versione Wide resolutions: 1680x1050 - versione i-Pad resolutions:1400x1050
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> <iPad_Res_1400x1050px_dic2013.jpg>
> <WIDE_Res_1680x1050px_dic2013.jpg>
> <HD_Res_1920x1080px_dic2013.jpg>

giovedì 5 dicembre 2013

Re: LiberCloud gratis per i docenti



LiberCloud gratis per i docenti

LiberCloud™, LiberCanvas™, LiberPages™, and LiberBooks™ are trademarks of LiberCloud LLC.

Know K. | info@knowk.it | www.knowk.it | T. +39 0881 727282 | F. +39 0881 726889 Know K. rispetta la privacy. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla nostra politica sulla privacy. Se non vuoi più ricevere i nostri messaggi clicca qui.

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