venerdì 5 febbraio 2010

L'informatica nella riforma.. nuove prospettive

Con la fine delle compresenze e l'aumento del numero degli alunni per classe, nella scuola primaria rimane sempre più arduo portare dei gruppi di alunni in laboratorio multimediale. Al quesito n° 23 delle FAQ sulla riforma, posto da un genitore, leggiamo testualmente: "Ho letto che per le classi dalla seconda in poi non cambierà nulla, a scuola invece mi dicono che mio figlio il prossimo anno non avrà le stesse maestre e soprattutto non ci sarà più la possibilità di fare il laboratorio di informatica (è una classe numerosa) a causa dell'abolizione delle compresenze. Chi ha ragione?
Le classi successive alla prima nel prossimo anno scolastico avranno confermato l’orario di funzionamento di quest’anno (27 o 30 ore settimanali più eventualmente la mensa).
La riduzione delle ore di compresenza comporterà qualche riassetto organizzativo, ma in linea di massima le insegnanti della classe potranno essere confermate.
La scuola, nella sua autonomia didattica e organizzativa, potrà organizzare le attività e gli insegnamenti facendo in modo di assicurare la massima funzionalità dei servizi. Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario."
Questa è sicuramente una sfida: bisogna sfruttare le potenzialità dell'informatica, in maniera sempre più trasversale, coinvolgendo tutte le discipline.Non più solo esclusivo territorio dei docenti dell'area logico matematica, ma si può fare immagine, musica, italiano, inglese... integrando le lezioni con il computer, la LIM, il video-proiettore. Non possiamo trascendere che la digit generation è predisposta al lavoro multimediale e l'impiego delle TIC favoriscono la motivazione.

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